Del mio
ristorante potrei dirvi tante cose come ad esempio che i
nostri salumi sardi sono “SARDI” e senza aggiunta di
carni spagnole o croate, che l’olio proviene dal
frantoio della Gallura da olive di proprietà, che la
pasta e il pane sono fatti da mia zia e non da qualche
macchinario senza amore nè poesia, che i formaggi sono
un derivato di latte sardo, oppure che i liquori sardi
sono ottenuti senza aggiunta di additivi, o ancora che
il mirto è personalizzato a mio gusto da bacche
selezionate a Budoni…… ma, non sta a me dirlo preferirei
invece che siate voi a giudicare e giudicarmi in quanto
io sono del parere che le critiche non si distinguono in
cattive o costruttive ma per me sono tutti punti di
partenza per un miglior servizio possibile, dunque la
critica anche solo di uno dei miei “ospiti”la reputo una
mia mancanza e come tale mi sento in dovere di
colmarla.. A casa di mia nonna la porta restava sempre
aperta senza passanti o chiusure alcune, coloro che
avevano necessità di mangiare magari un piatto di
malloreddus o un trancio di zuppa gallurese o una seadas
erano ben accetti e considerati più di un re, il
cannonau migliore era a loro destinato magari
privandosene loro stessi. Da tali insegnamenti di vita
nasce la mia idea di un locale dove dar da mangiare e da
bere ma non solo, il mio ospite deve sentire attorno a
se l’attenzione di tutta la brigata, deve essere
coccolato non solo nutrito nello stomaco, ma informato,
conquistato,emozionato, stuzzicato dalla sola idea di
quello che da li a poco gusterà. Certo tutto ciò avviene
grazie ad un' esperienza della brigata intera nel campo
cosi vario e vasto della gastronomia sarda, dalla
conoscenza del Sommelier non solo dal lato tecnico ma
anche culturale che da zona a zona è differente, si
pensi alla Gallura con il Vermentino o al entroterra col
Cannonau , o all’Oristanese con la Vernaccia o ancora
Bosa per la Malvasia o il Sulcis per il Carignano e
mille altre sottozone, che per forza di cose bisogna
conoscere e soprattutto amare al fine di dare il miglior
servizio possibile. Del Cuoco (chef in francese) non vi
dico nulla solo che ha 38anni di esperienza nel campo.
Poi ci sono Io…Assaggiatore ufficiale e primo critico
della mia creazione. Dimenticavo di dirvi che L’Isola
dei Nuraghi non è solo un Ristorante, ma un'idea, la mia
idea di Sardegna. |